Tassa di abitazione all’8% e l’autodichiarazione del valore locativo - le caratteristiche più importanti
Per il consumo sull’alloggio, si applicherà un’imposta uniforme dell’8% sul valore locativo e sul affitto.
Quando si introduce la tassa di abitazione all’8%, gli affitti rimangono invariati.
Il reddito dalla tassa di abitazione all’8% viene utilizzato localmente. Le entrate sono del 50% per il comune e del 50% per il cantone.
Subaffitto nel domicilio principale è esente di tasse.
La tassa di abitazione all’8% si applica anche agli secondi case.
La tassa di abitazione all’8% crea molta trasparenza e riduce l’evasione fiscale.
La tassa di abitazione all’8% è un compromesso tra l’eliminazione del valore locativo e l’imposizione del valore locativo attuale.
La tassa di abitazione all’8% sostituisce l’attuale imposizione del valore locativo.
La tassa di abitazione all’8% sostituisce l’imposta sui redditi da locazione privata.
La tassa di abitazione all’8% sostituisce imposta sull’utile da entità istituzionali della locazione.
La tassa di abitazione all’8% può essere raccolta analogamente della Billag.
I cantoni determinano quale sia il livello del valore locativo. Predefinito: dal 60 al 100% dell’equo canone di locazione. La riduzione rispetto all’equo canone è una promozione della
proprietà immobiliare.
Affitti esagerati: il Consiglio federale fissa un limite agli utili derivanti dall’affitto.
Il valore locativo è dichiarato online dal proprietario della casa.
Il proprietario della casa deve giustificare una riduzione del valore locativo.
Il proprietario della casa deve giustificare un aumento del valore locativo, ad es. con investimenti.
Il valore locativo è al massimo tanto alto come l’affitto dello stesso appartamento.